Villaggio della Birra 2009

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Tornare al Villaggio è stato emozionate. Un po' perché sono passati 2 anni dalla precedente visita dei Birranti, un perché nel frattempo tante cose sono cambiate (soprattutto con l'arrivo della nostra nidiata di Lattanti) e tornare ad assaggiare delle grandi birre era una delle cose che attendevo di più per questo periodo del 2009. Stavolta l'approccio è stato un po' diverso. Allora (era il 2007, ma sembra un'eternità) eravamo dei neofiti (i Birranti avevano solo 2 mesi di vita come Associazione), adesso siamo un po' più preparati ed esperti e, oserei dire, consapevoli assaggiatori.

Diverso quindi l'approccio sia con i mastri birrai (meno referente ed amichevole) che con le birre presenti (più consapevole). Ma andiamo con ordine. Dati i vari impegni I Birranti sono partiti da varie zone della Toscana per convergere a Bibbiano, frazione di Buonconvento in provincia di Siena, ormai da 4 anni diventato “ombelico del mondo” brassicolo italiano nel primo fine settimana di settembre. Difficile, infatti, trovare una così alta concentrazione di birrifici italiani e belgi (e relative birre) in così pochi metri quadrati in qualche altra parte d'Italia durante il resto dell'anno.

Per l'elenco completo dei birrifici e delle birre presenti: http://www.villaggiodellabirra.com/ > Birrerie&Birre.


Oltre a ritrovare Gianni, l'organizzatore del Villaggio (con il gradito supporto di tutto lo staff del TNT), abbiamo fatto la piacevole conoscenza (finalmente) con Alberto Laschi, sagace conoscitore di birre, “birrofilo ma non birromane” come si definisce, con cui avremo modo di approfondire la conoscenza nei prossimi mesi.


In generale abbiamo trovato un Villaggio meglio organizzato


con una migliore distribuzione dei birrifici

una maggiore disponibilità di cibo

molti posti in più per sedere e chiaccherare

degna di particolare interesse anche la cotta pubblica organizzata dall'Ars Birraria


Tra le nostre fila anche i due nuovi Birranti attivi (Valeria e Simone)

che sono entrati perfettamente nello spirito della giornata birraria. Come “battesimo” non potevano trovare condizione migliore per “annusare” e sperimentare tante birre e stili tutti insieme. Il risultato finale, da quello che ho potuto vedere, è stato buono, vero ragazzi?


L'atmosfera rilassata, la bella giornata (non calda) di sole, la piacevole compagnia di amici e birre faceva di questa Paese delle Meraviglie (non solo per i Birranti adulti) un ottimo parco giochi anche per i nostri piccoli Lattanti che dopo essersi sbafati le rispettive scorte alimentari hanno pensato bene di allietare presso il prato delegato alla nanna due appisolati campeggiatori che cercavano di smaltire gli sforzi della sera prima...


Originale l'incontro con gli homebrewer dell'MoBI (Movimento Birrario Italiano),

che hanno portato la loro birra e fatta degustare la loro produzione ai presenti, mastri birrai pro presenti compresi (nella foto, accanto al Presidente si riconoscono di spalle Moreno de L'Olmaia e il mastro birraio del Barley).



Torniamo a noi con quello che era il momento clou della nostra trasferta a Bibbiano:

Il laboratorio di Kuaska e Tim Webb.

Come definire un laboratorio sensoriale che ti propone birre come queste:


Sint Canarus: Maeght van Gottem Hofbrouwerijke: Hofblues De Ranke: XX Bitter Maltus Faber:  Extra Brune Barley:  Macca Meda

con affettati di zona da far solleticare i miei baffi di Presidente per settimane? Come minimo “piacevole”.

Kuaska si proponeva nella doppia veste di presentatore

e di traduttore per Tim Webb (ormai dai Birranti identificato come il nuovo Michael Jackson (non il cantante...) della birra) e per i mastri birrai belgi presenti. Devo dire che, dati anche i molti interventi dei Birranti, questo è stato uno dei laboratori affrontato con maggiore consapevolezza dei propri mezzi (leggi papille gustative) da parte nostra.


Dicevo 6 birre:


  1. Rulles Estival, del Birrificio Rulles, è una birra catalogata come Speciale che utilizza malti amari e di lievito di Orval (della famosa Valle e della birra trappista omonima);

ciò porta a freschezza e amaro (ma non di caramello), mantenendo carattere e complessità


  1. Hofblues; del birrifico Hofbrouwerijke

    “I like stout”, ha esordito il mastro birraio; Questa birra è l'antesignana delle stout belga, con note di caffé d'orzo e affumicato; un possibile abbinamento potrebbe essere fatto con le carni rosse


  1. Xxbitter, del birrificio De Ranke, è una birra con 12 anni di storia, realizzata con il metodo del dry hopping e con luppoli americani (nelle bottiglie è possibile trovare anche fiori di luppolo); dal colore biondo carico, quasi rossiccio.

abbinamento con pasta al pesto (Kuaska, da buon genovese)


  1. Il birrificio Sint Canarus

    ha proposto la Maeght van Gottem (la Vergine di Gottem ), birra rude (anche questa classificata come Speciale), come è stata definita dal roccioso mastro birraio

grande aroma di luppolo e un bilanciamento tra il dolce del malto e l'aggrumato.

possibile abbinamento con formaggi


  1. Mecca Meda della Barley

    indicata come la miglior birra del Villaggio 2009. Ha un

gusto aggrumato, quasi di vino, con sentori di uva bianca e albicocca

ottima con oca e anatra (Kuaska said)


  1. Extra Brune, del Matus Faber

    sentori di caramello e cioccolato, gradazione alta 10%, la bevi non la mangi, stile Old Ale

    Possibile abbinamento con formaggi consistenti e/o ostriche


Alla fine le due ore di degustazione sono volate ed era già tempo di radunare le famiglie accampate per un pronto ritorno.


Non resta che fare ancora i complimenti agli organizzatori tutti per la grande occasione offerta e l'augurio, per l'edizione del “lustro” (5 anni), di ripetere gli ottimi risultati di quest'anno.


Marco